Una delle ricette meglio riuscite è questa dei mini paccheri all'astice, da leccarsi i baffi!
Per due persone.
Prendete un astice, ovviamente vivissimo (ve ne accorgerete perché si muove ancora).
Prendete una padella e mettete a soffriggere uno spicchio d'aglio in abbondante olio.
Nel frattempo tagliate in due l'astice partendo dalla "testa". Se continua a muoversi, metterlo sotto l'acqua corrente per stordirlo un po'. Lo so, sembro hannibal the cannibal, ma purtroppo se non lo faremo noi lo farà qualcun altro!
Dopo aver tagliato in due l'astice, metterlo nella padella (testa inclusa! è la parte che insaporirà il condimento!!!!!!) con l'olio e l'aglio e farlo rosolare per pochi minuti su fiamma vivace.
Successivamente, prendere dei pomodori (possibilmente pachino, io ne ho messi circa 30), tagliarli a metà e metterli nella padella con olio, aglio, due foglie di basilico e salare il tutto.
Lasciare cuocere l'astice con i pomodorini a fiamma bassa finché non sarà cotta la pasta.
Nel frattempo, prendere la pentola per la pasta e riempirla con acqua e sale (q.b.).
Portare ad ebollizione l'acqua.
Per insaporire la pasta, e soprattutto per far si che le chele dell'astice si cuociano bene, quando l'acqua è arrivata ad ebollizione immergo le chele e le lascio dentro per circa 5 minuti, così saranno ben cotte.
Tolte le chele è ora di immergerci la pasta.
Ieri sera ero sprovvista dei tipici paccheri napoletani, ed ho usato un formato di pasta della De Cecco che assomiglia molto ai paccheri ma in versione ridotta.
Il tempo di cottura era di 11 minuti, ma io li ho lasciati circa 9 minuti e per i restanti due minuti li ho fatti cuocere nella padella con il sugo dell'astice dove precedentemente avevo aggiunto due cucchiai di acqua di cottura della pasta.
Far saltare bene la pasta per i restanti due minuti nella padella con l'astice, spegnere il fuoco ed aggiungere un filo di olio evo a crudo.
Et voilà.
Buonissimi.
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